Convegno "Economia del Mare - Opportunità di sviluppo per il territorio laziale"

Data pubblicazione: 11-10-2018
Tags: #Presidente#Iniziative#Eventi
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Civitavecchia, 11 ottobre 2018 - Le vie del mare asset strategici per lo sviluppo del territorio laziale. Questo il tema del convegno dedicato all’Economia del mare organizzato da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia.

L’incontro, svoltosi oggi presso la Sala Convegni del Molo Vespucci a Civitavecchia, è stato aperto da Cristiano Sforzini, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia, ed è stata l’occasione per presentare la 5° edizione del Rapporto "Italian Maritime Economy” di SRM.

I dati del report sono stati illustrati da Alessandro Panaro, responsabile dell’Area Maritime Economy di SRM, ed approfonditi da Pierluigi Monceri, direttore regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo e Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, in riferimento agli scenari regionali ed alle sfide e opportunità che attendono il territorio.

A seguire si è tenuta la tavola rotonda su “Banche, imprese e istituzioni a sostegno del territorio” che ha visto protagonisti Guido Andriani, docente di navigazione all’Istituto Nautico Calamatta di Civitavecchia, Antonio Errigo, vicedirettore e responsabile Relazioni Internazionali ALIS e Giannandrea Palomba, presidente Panama, con la moderazione di Marcello Di Martino, direttore commerciale imprese Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo.

Il Rapporto ha evidenziato la crescita dei porti italiani grazie alla crescente importanza della componente internazionale del trasporto marittimo. Nello Short Sea Shipping siamo sempre leader nel Mediterraneo. L’Italia ha le potenzialità per proporsi come punto strategico di imbarco e sbarco e come hub logistico per le “Silk Ships” (Navi che percorrono la Via della Seta).

In particolare, il focus di SRM ha messo in evidenza il grande ruolo che il sistema marittimo e portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta svolge per la crescita del territorio e ha sottolineato quali sono in prospettiva i nuovi driver da sviluppare per far sì che lo scalo sia sempre più protagonista con investimenti infrastrutturali e l’attrazione di investimenti imprenditoriali.

Pierluigi Monceri, direttore regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo: “Nel Lazio le imprese agganciate al sistema marittimo sono oltre 33mila e generano qualcosa come 7,5 miliardi di euro di valore aggiunto e 134mila posti di lavoro. Civitavecchia ha registrato nel 2017 la movimentazione di 17 milioni di tonnellate cargo e, con 2,2 milioni di passeggeri, è il primo scalo crocieristico d’Italia ed il secondo d’Europa. La cosiddetta economia del mare costituisce un asset di crescita e sviluppo sempre più strategico e la connessione tra tutti gli attori coinvolti deve essere sempre più forte. La geografia non basta e i competitor sono sempre più agguerriti: occorre consapevolezza del nostro ruolo e delle nostre potenzialità per non perdere le opportunità connesse a questo grande settore. Il Gruppo Intesa Sanpaolo sostiene il settore dei trasporti e della logistica convinto che imprese e infrastrutture di questo settore rappresentino un patrimonio dell’Italia e, nel caso specifico al centro dei lavori di oggi, di Civitavecchia e del Lazio”.

Alessandro Panaro, responsabile Area Maritime Economy SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno: “Il Mediterraneo sta aumentando la sua centralità nell’ambito dei traffici marittimi mondiali, non a caso nell’ultimo ventennio il traffico container è aumentato del 500%. Nuovi fenomeni vanno affacciandosi nel Mare Nostrum come ad esempio i numerosi investimenti che la Cina sta realizzando nella logistica e nella portualità marittima, il gigantismo navale che va assumendo proporzioni sempre più preoccupanti per i nostri porti e un’aggressiva politica di attrazione di investimenti imprenditoriali messa in campo dai Paesi dell’area MENA (Middle East & North Africa) attraverso le Free Zones. Queste sfide necessitano di un sistema portuale sempre più innovativo, pronto a realizzare investimenti sempre più mirati alla crescita del territorio ed integrati con la logistica e a definire al più presto strategie che vadano in sinergia con le imprese; in questo senso le ZLS-Zone Logistiche Semplificate possono dare una forte mano a semplificare quelle procedure burocratiche che da sempre rappresentano il problema del nostro sistema portuale. Il sistema portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta con la sua grande vocazione Crocieristica e con una particolare vocazione rivolta al servizio del sistema produttivo deve essere in prima fila per consentire al Paese di non perdere le opportunità che il Mediterraneo sta mettendo in campo”.

Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale: “Lo studio realizzato da SRM è molto importante per il nostro Network ed è particolarmente determinante e appropriato per il porto di Civitavecchia in quanto mette in evidenza le potenzialità di un porto considerato un punto chiave  per lo sviluppo economico della nostra regione, dell’Italia e non solo. Il porto di Civitavecchia e i porti del Network, Fiumicino e Gaeta, sono stati riconosciuti, ultimamente, strategici anche a livello Europeo tanto che la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha approvato un finanziamento di 195 milioni di euro, il più grande finanziamento concesso dall’istituto di credito lussemburghese in favore di un’autorità di sistema portuale, mirato all'ampliamento del porto di Civitavecchia ed alla realizzazione del nuovo porto commerciale di Fiumicino. Nel primo scalo il progetto riguarderà la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, tra cui in particolare il completamento delle opere relative alle darsene servizi e traghetti, e il prolungamento della diga foranea, nonché le relative connessioni viabilistiche. A Fiumicino, il progetto prevedrà, invece, la costruzione della nuova darsena pescherecci e della prima fase del nuovo porto commerciale a servizio di traghetti passeggeri, navi ro-ro, navi da crociera, grazie alla realizzazione di due nuovi frangiflutti e di un’importante opera di dragaggio dei fondali”. 

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