Ripescato nel porto di Fiumicino un antico "Dolium"

Data pubblicazione: 03-08-2018
Tags: #Turismo#Presidente
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È stato ritrovato, lo scorso mese di maggio, sul fondo del porto canale di Fiumicino un antico Dolium risalente al I secolo A.C.. Il Dolium, veniva utilizzato dagli antichi romani per trasportare granaglie o vino e veniva stipata sulle navi al centro, a ridosso dell’albero maestro, affiancata da altre giare perché sia a poppa che a prua gli equipaggi adagiavano le anfore adibiti al trasporto di olio. I romani la utilizzavano anche nei depositi per contenere scorte di prodotti alimentati.

La giara è stata rinvenuta a circa 30 miglia dalla costa e su un fondale di oltre 100 metri, dove è stata da prima agganciata nelle reti di un peschereccio e successivamente, a causa del grosso peso si è nuovamente adagiata sul fondale.

Le operazioni di recupero, a spese dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, che si è coordinata con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale (del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio) sono state effettuate dall’unità navale “Squalo”, di proprietà della società M.T.M. service, che dispone di un pontone in grado di sollevare 19 tonnellate. I sommozzatori sono scesi in acqua e hanno spinto fuori il fango all’interno del Dolium, alto 1,80 e dal diametro di 3 metri, inserendo un parabordo gonfiabile per favorire la risalita in punto in cui il fondale raggiunge i 2,5 metri. Quindi la giara è stata imbracata con una rete “giapponese” e per mezzo del pontone è stata sollevata e portata a bordo dell’imbarcazione dove sono state verificate le condizioni.

Dopo il recupero il ”Dolium”  è  stato trasferito presso la sede di Fiumicino dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

L’Avv. Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, si è detto molto soddisfatto per la conclusione delle operazioni che hanno portato al recupero del “Dolium”, avvenute anche grazie al fattivo apporto della Capitaneria di Porto di Roma. Questa iniziativa rientra pienamente in tutte quelle azioni che l’Autorità di Sistema Portuale ha messo in campo e che ha ampiamente illustrato nel POT (Piano Operativo Triennale) di valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico e di quello storico-architettonico presente nei tre scali laziali, al fine di offrire ai passeggeri e ai crocieristi un’attrattiva di facile e diretto accesso, contribuendo così a promuovere l’immagine complessiva del Network.

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