Giornata storica al Porto di Civitavecchia. Inaugurati 10 nuovi silos per la raccolta di oli vegetali

Musolino: “Con i silos alimenteremo l’economia circolare, fiducia per futuro”

Data pubblicazione: 04-10-2022
Tags: #AdSP#Progetti#Presidente
Contenuto: 

Civitavecchia, 4 ottobre 2022 - Conferenza stampa ieri mattina presso la Sala Comitato dell’AdSP. Il Presidente dell’ente, Pino Musolino e la Stock Sinergy Civitavecrminal hanno presentato il progetto realizzato nello scalo laziale prima di procedere all’inaugurazione dei nuovi impianti realizzati dalla società concessionaria sulla banchina n.24.

"Oggi è un momento storico per il porto di Civitavecchia - ha dichiarato Musolino. La collaborazione tra pubblico e privato ha permesso in un anno e due mesi di arrivare alla realizzazione e alla presentazione dei nuovi dieci silos per la raccolta di oli vegetali con i quali andremo anche ad alimentare un’economia circolare che porterà a nuove opportunità e filiere per il porto". “Un investimento di 3 milioni di euro, di cui 2milioni e 135mila già in campo, mentre l’ultimo verrà utilizzato per costruire altri quattro serbatoi. Quelli presentati oggi sono di 750 tonnellate l’uno, mentre gli altri saranno il doppio e cioè di 1500 tonnellate. Tutto questo ci dà grande fiducia per il futuro e ci permette di dire che il porto di Civitavecchia, oltre ad essere il più importante in Italia per le crociere, si candida ad esserlo anche per le merci - ha continuato il presidente dell’AdSP -. Porteremo avanti un ottimo lavoro per l’intero sistema Paese".

"Da tempo abbiamo capito che Civitavecchia sarebbe diventata il porto della globalizzazione degli oli vegetali e per questo abbiamo deciso di potenziare l’area con 10 silos che oggi inauguriamo. Il presidente dell’AdSP è riuscito in un anno e due mesi a fare quello che aveva detto. Un record perché la burocrazia italiana la conosciamo tutti", così Giorgio Del Papa della Stock Sinergy Civiterminal nel corso della conferenza stampa.

"Gli oli vegetali diventano dei sottoprodotti. Infatti, il diesel con l’aggiunta del 20% di questi inquina la metà, facendo sì che il DB20 rappresenti il futuro - ha proseguito illustrando le potenzialità degli oli che verranno raccolti nel porto -. Abbiamo pensato, per questo, di ingrandire ancora di più la struttura e, infatti, per il 2024 sono previsti altri quattro serbatoi".

 

Condividi su