L’economia del mare, opportunità di crescita per lo sviluppo del territorio laziale

Data pubblicazione: 29-10-2019
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Civitavecchia, 24 ottobre 2019 – L’economia del mare, opportunità di crescita per lo sviluppo del territorio laziale. Questo il tema del convegno dedicato all’Economia del mare organizzato da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Unindustria.

All’incontro, svoltosi oggi presso la Sala Convegni del Molo Vespucci a Civitavecchia, erano presenti: Pierluigi Monceri, responsabile della Direzione regionale Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Massimo Deandreis, Direttore generale SRM, Francesco Maria Di Majo, Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale, Stefano Cenci, Presidente Unindustria sede di Civitavecchia e Marcello Di Martino, Direttore commerciale Imprese Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo.

L’analisi di SRM ha messo in evidenza il grande ruolo che il sistema marittimo e portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta svolge per la crescita del territorio e ha sottolineato quali sono in prospettiva i nuovi driver da sviluppare per far sì che lo scalo sia sempre più protagonista con investimenti infrastrutturali e l’attrazione di investimenti imprenditoriali.

Pierluigi Monceri, Direttore regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo: “Civitavecchia continua a registrare ottime performance nel segmento crocieristico e del Ro-Ro. Entrambi questi segmenti hanno un impatto moltiplicativo sull’economia: Civitavecchia ha registrato nel 2018 la movimentazione di quasi 17 milioni di tonnellate cargo e, con 2,4 milioni di passeggeri, è il primo scalo crocieristico d’Italia ed il secondo d’Europa. La cosiddetta economia del mare costituisce un asset di crescita e sviluppo sempre più strategico e la connessione tra tutti gli attori coinvolti deve essere sempre più forte. La geografia non basta e i competitor sono sempre più agguerriti: occorre consapevolezza del nostro ruolo e delle nostre potenzialità per non perdere le opportunità connesse a questo grande settore. Il Gruppo Intesa Sanpaolo sostiene il settore dei trasporti e della logistica convinto che imprese e infrastrutture di questo settore rappresentino un patrimonio dell’Italia e, nel caso specifico al centro dei lavori di oggi. L’impegno della nostra Direzione Regionale è documentato dall’affiancare oltre 5.000 imprese laziali del comparto e dallo stock delle consistenze di impieghi per oltre 500 milioni di euro. Queste aziende sono state accompagnate dalle nostre filiali sia dal lato del supporto finanziario, con 70 milioni di nuove erogazioni nei primi sei mesi dell’anno, che mediante una vasta gamma di servizi messi a disposizione dal gruppo a sostegno dei processi di internazionalizzazione\, innovazione e sviluppo del capitale umano. Intendiamo continuare in questa linea d’azione favorendo anche logiche di rete e di filiere al fine di elevare gli impatti economici sul territorio”.

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM: “I nostri studi evidenziano un Mediterraneo sempre più dinamico con il canale di Suez che continua a segnare record importanti con il passaggio di oltre 18mila navi l’anno. Resta da affrontare per il nostro Paese il tema della competitività portuale poiché ormai tutti gli scali dell’area Med stanno effettuando investimenti in infrastrutture e piattaforme logistiche in grado di rendere più fluidi i flussi in import ed export delle merci e migliorare i servizi a terra con meccanismi intermodali. Dobbiamo quindi renderci conto che un comparto, come quello della filiera logistica, che porta al nostro Paese 40 miliardi di euro di Valore Aggiunto, deve essere valorizzato con decisione e fermezza; ed in prima fila deve essere posto il ruolo dei porti. Civitavecchia sta lavorando per il rilancio dello scalo in chiave commerciale oltre che nei settori crociere e Ro-Ro su cui è già un’eccellenza. Vanta la presenza di importanti operatori, ha strutturato grandi progetti e deve dare al più presto impulso alla Zona Logistica Semplificata che può essere lo strumento giusto per attirare investimenti e risorse per lo sviluppo e l’occupazione.”

Francesco Maria di Majo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale: “Lo studio realizzato da SRM rappresenta un punto di riferimento significativo per i Porti di Roma e del Lazio in una fase di potenziale sviluppo legato alla realizzazione di importanti e necessarie opere infrastrutturali. Nel corso degli ultimi anni, infatti, mentre lo sviluppo delle infrastrutture marittime ha fatto conseguire risultati considerevoli, oggi è l’infrastruttura ferroviaria che è emersa come cruciale per la crescita di alcuni segmenti di traffico, soprattutto quelli in esportazione. Ed il recente finanziamento, da parte della Commissione europea, di circa 4 milioni di euro a fondo perduto assegnato al porto di Civitavecchia per il c.d. “ultimo miglio ferroviario” dimostra, ancora una volta, la rilevanza del porto di Civitavecchia nello scacchiere economico e marittimo internazionale e delle Autostrade del Mare. Attraverso le nuove opere, previste anche nei porti di Gaeta e Fiumicino, e la prossima istituzione della Zona Logistica Semplificata, il network laziale sarà, così, in grado di compiere un ulteriore salto di qualità nel panorama dello shipping mondiale e meglio servire l’area romana, che rappresenta il secondo bacino per consumi a livello nazionale ed il quinto a livello europeo. Il tutto, avendo sempre un’attenzione particolare alla riduzione degli impatti ambientali.”

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